GLI ALPINI HANNO INFINITI TORTI

Ciao ragazzacci....

durante la ( appena ) passata adunata a Piacenza, mi č successo di confrontarmi con un abitante del luogo che era rimasto sorpreso dalla piacevole sensazione di coinvolgimento che noi "ragazzacci" con il cappello alpino riusciamo a trasmettere.......

le sue semplicissime e allo stesso tempo complicate domande erano le seguenti :

perchč voi riuscite a contaggiare piacevolmente le persone che vi stanno intorno ???

perchč riuscite a coinvolgere le persone che vi circondano ????

come fate a trasmettere serenitą a quelle persone che non vi conoscono ma dopo un paio di giorni sono dispiaciuti della vostra partenza ?????

perchč voi riuscite a far questo ed altri no ???

personalmente ho cercato di rispondere con semplici parole alle domande che mi erano state poste spiegando che la nostra realtą (che ha il culmine proprio nell' adunata nazionale) č un "movimento" apartitico, apolitico e acalcistico, dove delle semplici persone si trovano in modo molto semplice con l' unico obbiettivo di far festa......

ritornato a casa ho avuto il piacere di ricevere in dono il libro di Mario Tonini " Alpini in piemonte la strana storia" ( ediz. il punto ) e a pagina 7 sono riportate le seguenti parole : (riporto testualmente )

GLI ALPINI HANNO INFINITI TORTI :
PARLANO POCO IN UN PAESE DI PAROLAI ;
OSTENTANO IDEALI LADDOVE CI SI ESALTA A NON AVERNE ;
ADORANO IL PROPRIO PAESE; PUR VIVENDO FRA GENTE CHE LO VENDEREBBE PER UN PEZZETTO DI PARADISO ALTRUI ;
SONO ORGANIZZATI E COMPATTI , MA PROVOCATORIAMENTE NON SI SERVONO DI QUESTA FORZA ;
DIFFIDANO DEI POLITICI E SI RIFIUTANO DI ASSERVIRE AD ESSI LA LORO POTENTE ORGANIZZAZIONE .

INDRO MONTANELLI

sarą una semplice casualitą MA queste parole hanno colto nel segno.....
continuo a ripeterlo... č il segreto di pulcinella ma funziona.... siamo semplicemente dei ragazzacci che stanno bene insieme e le persone che ci circondano vengono piacevolmente contaggiate dal nostro modo di fare .....

un abbraccio a tutti e.... "dritta" la penna
danilo

Pensate: una famiglia ha detto di essere scappata in riviera per il casino infame che avrebbero fatto gli Alpini e, loro conoscenti, che son restati (poveretti...cosa han dovuto subire...), hanno affermato che migliaia di "alpini ubriachi fradici" vagavano per la cittą molestando le persone, come consuetudine.... La prima reazione sarebbe stata di veemente protesta. Poi ho pensato come Cristo: perdona loro che non sanno quello che dicono! Naturalmente, li ho invitati a Pordenone...

Bravo Michele, A Piacenza non c'ero ma sara' stato come agli altri raduni , magari qualche bicchiere di vino lo de gustiamo ma entro i limiti della decenza e non ho mai visto un Alpino infastidire la gente del paese che lo ospita. Fortunati coloro che sono potuti scappare al mare, la liberta' di poterlo fare la devono anche a quelli come mio zio Roberto ALPINO, che hanno dato la vita per questa patria libera. Un mio amico di Imperia lavora alla nettezza urbana e si e' meravigliato quando lo scorso anno dopo il nostro raduno ha preso servizio per le pulizie, mi ha detto che la citta' era pulita come se non ci fossero stati i ventimila alpini ... gli Alpini sono amati da tutti, poi se fra i TUTTI c'e' qualche pecora nera pazienza, sopporteremo e perdoneremo umilmente e sopratutto continueremo a sentirci Alpini con la A maiuscola