Congedati Del Coro Brigata Alpina Taurinense

Servizio Militare ieri e Militare oggi

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Geniere
view post Posted on 9/12/2016, 20:03




Buonasera a tutti, volevo condividere con voi questa mia domanda.
Perchè chi svolgeva il servizio militare negli anni 70/80/90 non vedeva l'ora di cngedarsi e ritornare a casa a svolgere una propria attività lavorativa, e nonostante vi fosse la famosa "Firma" tutti la schifavano e soprattutto deridevano di quei pochi che "firmavano".
Dopo il congedo per decine di anni hanno schifato l'Esercito Italiano definendolo un qualcosa di negativo e infernale, oggi invece diventati Nonni o Genitori incitano i propri Nipoti, Figli, Parentado e Amici ad arruolarsi nell'Esercito Italiano, Perchè queste persone all'improvviso vedono l'Esercito Italiano un qualcosa di positivo? Se l'hanno schifato fino a ieri con quale coraggio oggi incitano il loro Parentado all'arruolamento? Perchè non li incitano a lavorare nelle loro attività?
 
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view post Posted on 10/12/2016, 07:02
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Ciao Geniere, sono AleNeri, segretario del Coro Congedati della Taurinense.
Provo a risponderti, ovviamente dal mio punto di vista: 20/30/40 anni fa (tanti anni sono passati dal periodo che citi) le condizioni erano diverse: noi siamo stati obbligati a fare il servizio militare, e questo sicuramente portava ad una negatività rispetto ad una vita alla quale qualcun altro ti aveva obbligato. Per questo metteva firma solo chi non aveva un'alternativa valida. Ricordo quando ero a naja io (1985) il nostro armiere che mise firma appena gli fu possibile, dicendomi: "ho la terza media, non ho un lavoro e non so fare un mestiere. perchè non dovrei fermarmi?". Diversa era la situazione dei "convinti": Ufficiali di Accademia e Sottufficiali di Scuola sottufficiali, già allora vedevano l'esercito come scelta di vita e cercavano di fare del loro meglio all'interno di quell'organizzazione "disorganizzata".
Oggi la situazione è fondamentalmente diversa: nel mondo "civile" le possibilità di lavoro sono decisamente ridotte rispetto ad allora e l'esercito si è effettivamente modificato: non ci sono più decine di migliaia di najoni che non aspettano altro che tornare a casa, oggi sono tutti professionisti che hanno scelto di fare quella vita e di conseguenza tutto l'Esercito è molto più organizzato ed ha effettivamente uno scopo. In queste condizioni mi sembra chiaro che la scelta dell'esercito e l'indirizzamento di un giovane verso tale scelta diventino più "normali" anche da parte di chi una volta l'avrebbe "schifata".
Ciò detto, noi non siamo un gruppo militarista nè nostalgico. Ci ritroviamo per cantare, per dare e ricevere emozioni. Se ti interessa continua a seguirci, troverai i nostri concerti mediamente un mese prima dell'evento.
aleNeri
 
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view post Posted on 10/12/2016, 10:38
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Ciao !

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Ciao Geniere,
io sono stato uno degli ultimi a fare il militare obbligatorio, per me è stata una gioia ed un'importante esperienza di vita, chiaro è che non è sempre stato facile.

Non sò dei meccanismi per cui si fa firma oppure no, come pure non comprendo le persone che prima denigrano e poi lodano.

Sicuramente Ale, qui sopra ha detto delle cose che condivido.

Ti saluto, Norman.
 
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Geniere
view post Posted on 10/12/2016, 12:31




CITAZIONE (aleneri @ 10/12/2016, 07:02) 
Ciao Geniere, sono AleNeri, segretario del Coro Congedati della Taurinense.
Provo a risponderti, ovviamente dal mio punto di vista: 20/30/40 anni fa (tanti anni sono passati dal periodo che citi) le condizioni erano diverse: noi siamo stati obbligati a fare il servizio militare, e questo sicuramente portava ad una negatività rispetto ad una vita alla quale qualcun altro ti aveva obbligato. Per questo metteva firma solo chi non aveva un'alternativa valida. Ricordo quando ero a naja io (1985) il nostro armiere che mise firma appena gli fu possibile, dicendomi: "ho la terza media, non ho un lavoro e non so fare un mestiere. perchè non dovrei fermarmi?". Diversa era la situazione dei "convinti": Ufficiali di Accademia e Sottufficiali di Scuola sottufficiali, già allora vedevano l'esercito come scelta di vita e cercavano di fare del loro meglio all'interno di quell'organizzazione "disorganizzata".
Oggi la situazione è fondamentalmente diversa: nel mondo "civile" le possibilità di lavoro sono decisamente ridotte rispetto ad allora e l'esercito si è effettivamente modificato: non ci sono più decine di migliaia di najoni che non aspettano altro che tornare a casa, oggi sono tutti professionisti che hanno scelto di fare quella vita e di conseguenza tutto l'Esercito è molto più organizzato ed ha effettivamente uno scopo. In queste condizioni mi sembra chiaro che la scelta dell'esercito e l'indirizzamento di un giovane verso tale scelta diventino più "normali" anche da parte di chi una volta l'avrebbe "schifata".
Ciò detto, noi non siamo un gruppo militarista nè nostalgico. Ci ritroviamo per cantare, per dare e ricevere emozioni. Se ti interessa continua a seguirci, troverai i nostri concerti mediamente un mese prima dell'evento.
aleNeri

Ciao Aleneri, ti ringrazio per le risposte, condivido in pieno.... purtroppo non riesco a capire l'Italiano medio, prima disprezza l'Esercito, poi dopo decenni lo loda e incita il proprio parentado all'arruolamento.
Si conosco bene le attività dell'ANA essendo nell'ANGeT spesso si collabora insieme.
 
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danny sugar free
view post Posted on 15/12/2016, 22:40




ciao geniere...
danilo bardina 6/84

provo a risponderti prendendo spunto dalla tua ultima risposta (...italiano medio, prima disprezza e poi.....)

dal mio punto di vista , quando si è giovani si ha una grandissima fortuna : la gran fortuna di non capire un caz.....

possono sembrare parole forti MA ti posso assicurare che corrispondono alla realtà....

tornando indietro di trent'anni ed essendo in piena crescita fisica , certo è che cerchi di scrollarti di dosso tutto quello che ti va stretto,,, ( sveglia con la tromba, reazione fisica, adunata , servizi vari ,guardie , picchetti d'onore , polveriera , rispondere SIGNOR SI' ad una persona che ha sei mesi di naja più di te e chi più ne ha , più ne metta )....

anzi... non vedi l'ora che tutto questo finisca per poterti tuffare nel "mondo reale"...

oggi la situazione è completamente diversa come ben illustrato da ale neri...

ritrovarsi oggi con 45-55 anni sulla schiena ed il posto di lavoro che scricchiola, va da sè che sei troppo vecchio per fare certe cose e maledettamente giovane per farne delle altre...

chiaro è che con il senno del POI , è tutto più semplice, siamo tutti (sottoscritto compreso) capaci a sentenziare....
di "SE" e di "MA" il mondo è pieno...

ribadisco che non siamo un gruppo nostalgicamente militarista.. anzi...

ciaù nè...
"drita" la piùma



 
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4 replies since 9/12/2016, 20:03   77 views
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